mercoledì 21 gennaio 2015

Storia di Malala

Storia di Malala è il libro scritto da Viviana Mazza, giornalista del Corriere della Sera.
Il libro è dedicato alla ragazza pakistana che ha ricevuto il Nobel per la Pace 2014.
La sua vicenda è ben raccontata nel libro     CONTINUA





Il libro di Viviana Mazza




















Malala all'Onu nel luglio 2013














lunedì 19 gennaio 2015

Il mistero del Natale

Incarnazione è un libretto del teologo brasiliano Leonardo Boff.
Si tratta di breve testo di 64 pagine che si legge in un soffio e regala delle splendide riflessioni.
Leonardo Boff
Leonardo Boff è nato a Concordia, Santa Catarina, Brasile, il 14 dicembre 1938. 
Nipote di immigrati italiani della regione del Veneto, è entrato nell'Ordine dei Frati Minori Francescani nel 1959 e ha conseguito il dottorato in Filosofia e Teologia presso l'Università di Monaco di Baviera - Germania, nel 1970.
Per 22 anni è stato professore di Teologia Sistematica e ecumenica presso l'Istituto Teologico Francescano di Petrópolis. 
E' stato professore di Teologia e Spiritualità in diversi centri di istruzione superiore e università in Brasile e nel resto del mondo, oltre ad essere un visiting professor presso le università di Lisbona (Portogallo), Salamanca (Spagna), Harvard ( Stati Uniti), Basilea (Svizzera), e Heidelberg (Germania).
Era presente nelle prime riflessioni che hanno cercato di articolare indignazione verso la miseria e l'emarginazione con il discorso, che in seguito ha generato la Teologia della Liberazione. 
E' sempre stato un fervente della causa dei diritti umani, contribuendo a formulare una nuova prospettiva latino-americana sui diritti umani con "diritti alla vita e ai modi per mantenere con dignità."
Ha ricevuto lauree ad honorem, in Politica presso l'Università di Torino (Italia) e in Teologia per l'Università di Lund (Svezia). 
E' stato inoltre premiato con vari riconoscimenti, all'interno del Brasile e il resto del mondo, per le sue lotte a favore dei deboli, degli oppressi, degli emarginati e dei diritti umani.
Nel 1984, è stato sottoposto ad un processo dalla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio, in Vaticano. 
Tutto ciò a causa delle sue tesi legate alla teologia della liberazione esposto nel suo libro "Chiesa: Carisma e Potere".
Nel 1985 fu condannato a " silenzio ossequioso " ed è stato rimosso dalle sue funzioni editoriali e sospeso da doveri religiosi, ma a motivo della pressione internazionale sul Vaticano, la decisione è stata abrogata nel 1986.
Nel 1992, sotto rinnovate minacce di una seconda azione punitiva da parte delle autorità di Roma, ha rinunciato lui stesso alla sua attività di sacerdote e ha continuato il suo lavoro come teologo, intellettuale e conferenziere staccandosi dalla Chiesa.
Nel 1993 è stato selezionato come professore di Etica, Filosofia della Religione ed ecologia presso l'Università Statale di Rio de Janeiro (UERJ).
L'8 dicembre 2001 è stato insignito del Premio Nobel alternativo, "Right Livelihood Award" di Stoccolma, in Svezia.
Attualmente vive in Jardim Araras, una zona selvaggia ecologica sul comune di Petrópolis, a Rio de Janeiro. 
Egli condivide la vita con la sua compagna Marcia Maria Monteiro de Miranda. 
E' diventato anche "padre per affinità" di una figlia e cinque figli adottivi, condividendo le gioie e i dolori della paternità responsabile.
E' autore di più di sessanta libri in materia di teologia, spiritualità, filosofia, antropologia e mistica. 
La maggior parte delle sue opere sono state tradotte nelle principali lingue moderne.

Incarnazione
Il testo in questione del 1985, quando ancora Boff apparteneva alla Chiesa cattolica, sviluppa delle riflessioni ispirate ai "Sermoni sul Natale" di S. Leone Magno.
Significativa l'introduzione del libro dove si afferma che alla parola "Natale" è legato tutto un mondo di simboli: la candela, le stelle, le palline rilucenti, l'albero, il presepio, il bue e l’asino, i pastori; S. Giuseppe e la Madonna, il bambino che giace sulla paglia. 
Simboli che sono come l’eco del più grande evento della storia: l’incarnazione di Dio. 
Questi elementi secondo Boff "oggi sono catturati dal commercio, si rivolgono più che altro al nostro portafoglio". 
Però a parere del teologo brasiliano "nonostante tutta questa invasione del profano, il Natale conserva ancora la sua sacralità inviolabile, sacralità che è propria della vita stessa. 
Ogni vita è sacra e rimanda a un mistero sacrosanto. 
Per questo, ogni attentato alla vita è un ‘aggressione contro Dio stesso. 
Nella vita del Bambino la fede celebra la manifestazione della Vita in sé e la comunicazione di Colui che è il Mistero. 
L’intuizione di questa profondità non è andata smarrita nella nostra società secolarizzata."
Per questo motivo il Natale è più che tutti i suoi simboli manipolabili.
Secondo l'autore quindi l'essenza del Natale rimane più ricca di tutti i meccanismi di consumo.
Un Natale esistenziale 
Secondo il pensiero di Boff il Natale non ci rivela solamente il senso ultimo della vita e il senso dell'incarnazione di Dio, esso ci fa anche gioire perché tutto in quella notte è diventato luminoso. 
Ci rivela un volto nuovo di Dio e ci dà a conoscere un nuovo tipo di poesia e di lirismo divino. 
Significativa e interessante mi sembra questa riflessione di Boff:
"Il Natale ci fornisce la chiave per decifrare alcuni misteri profondi della nostra esistenza. Gli uomini si domandavano angosciati. perché il dolore? 
Perché l’umiliazione? 
Perché la piccolezza così sentita e sofferta? 
Quale il senso della sofferenza degli ultimi della terra? 
Gli uomini rivolgevano le loro domande a Dio. 
Ma Dio rimaneva silenzioso. 
Gli uomini cercavano argomenti per scagionare Dio dei guasti e disordini della storia. 
Ma nessuna risposta veniva ad appagare le domande nate dal profondo dolore del cuore. 
Adesso, nel Natale, Dio parla. 
L’uomo rimane in silenzio, non fa più delle domande. 
Ascolta il racconto dell’evento colmo di dolcezza divina e umana. 
Dio è nato bambino; Dio s’è fatto storia; Dio si chiama presepio. 
Dio non risponde al perché della sofferenza. 
Egli soffre insieme a noi. 
Dio non risponde al perché del dolore. 
Egli si è fatto l’uomo dei dolori. 
Dio non risponde al perché dell’umiliazione. 
Egli si umilia, non siamo più soli nella nostra solitudine immensa. 
Egli è con noi. 
Non siamo più solitari, ma solidali. 
Tacciono gli argomenti della ragione. 
Parla il racconto del cuore. 
Viene narrata la storia di un Dio che s’è fatto bambino, che invece di interrogare agisce, che invece di rispondere vive una risposta."
Le considerazioni di Boff quindi, a mio avviso, aprono alla speranza perché sottolineano come il divino entra nella storia e vi partecipa direttamente e ci rivela che vale la pena vivere la vita così come la viviamo.
Un'esistenza a volte monotona, anonima, faticosa che però ci deve fare diventare fedeli nella lotta per essere ogni giorno migliori, esigenti nella pazienza verso noi stessi e verso gli altri, forti nel sopportare le contraddizioni e saggi da ricavarne una lezione. 
Un breve testo, a mio parere, nel complesso ricco di spunti di riflessione che colgono la vera essenza del Natale.