lunedì 7 marzo 2016

OSEA: il profeta della Misericordia

Osea- Basilica S.Gaudenzio a Novara
Osea è il primo dei profeti che ha avuto l'ardire di fare dell'amore umano, che esiste tra lo sposo e la sposa, il simbolo dell'amore di Dio verso Israele, suo popolo; e ha avuto l'audacia di concepire il patto tra Dio e Israele come un'alleanza nuziale, uno sposalizio d'amore, con tutto ciò che in fatto di intimità e di tensione questo possa comportare.
E questa sua interpretazione si riflette nel suo linguaggio, che è ricco di tutta una terminologia d'amore, che si riferisce all'amore sponsale. Così ad esempio egli parla di cuore, di fidanzamento, di fedeltà, di seduzione, di gelosia, di adulterio, di prostituzione.
Come Osea è arrivato ad applicare un così audace simbolismo? Vi è pervenuto, non inventando una parabola a scopo didattico, ma partendo dalla sua esperienza personale di vita, quella di un matrimonio infelice, di un amore tradito:

Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse:
"Va', prenditi in moglie una prostituta
e abbi figli di prostituzione,
poiché il paese non fa che prostituirsi
allontanandosi dal Signore" (Os 1,2)
Il Signore mi disse ancora: "Va', ama una donna che è amata da un altro ed è adultera; come il Signore ama gli Israeliti ed essi si rivolgono ad altri dei" (Os 3,1)

P. Aurelio Pérez


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